sabato 16 novembre 2024

In Avvento torna il «Kaire» dal 17 novembre 2024

Dal 17 novembre l’appuntamento quotidiano di preghiera e riflessione con l’Arcivescovo, quest’anno in chiave giubilare, disponibile in diversi orari su web, social, tv e radio Le riflessioni di mons. Delpini,

Torna anche nel prossimo Avvento l’appuntamento con il «kaire», l’ormai tradizionale momento di riflessione e preghiera attraverso cui l’Arcivescovo “entra nelle case” dei fedeli ambrosiani grazie ai media della Diocesi.

«Il kaire di Avvento – In preghiera con l’Arcivescovo verso il Giubileo»: questo il titolo dell’iniziativa, al via il 17 novembre, prima domenica di Avvento ambrosiano. Tema portante delle varie meditazioni di monsignor Delpini – che saranno registrate in 5 delle 15 chiese giubilari della Diocesi (Abbiategrasso, Cernusco sul Naviglio, Milano – Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, Monza e Imbersago)  – sarà appunto l’ormai imminente Anno santo, che si aprirà in Vaticano il 24 dicembre e in tutte le Diocesi del mondo cinque giorni dopo, con le sue “parole chiave”: dalla speranza alla penitenza, dall’indulgenza al pellegrinaggio, ecc.

https://youtu.be/GW1PdtjpyZM?si=XxqotOtKNtmSYnGg

 Il «kaire» verrà trasmesso con queste modalità e questi orari: sul portale www.chiesadimilano.it e sui canali social della Diocesi le meditazioni saranno visibili a partire dalle 7 del mattino e naturalmente recuperabili in qualunque momento; su Telenova (canale 18 del digitale terrestre) al termine della Santa Messa dal Duomo (alle 8.35 circa dal lunedì al venerdì, alle 8 al sabato, alle 10.20 la domenica) e in replica la sera alle 23.30 circa; su Radio Marconi dopo il notiziario diocesano, alle 20.20.

 

 

Messale Ambrosiano, uno strumento che onora la tradizione

Pubblichiamo il decreto di promulgazione della II edizione, che entrerà in vigore domenica 17 novembre. L’Arcivescovo invita «tutti, soprattutto coloro che devono abitualmente utilizzare il Messale, a disporsi in umile docilità, perché lo Spirito aiuti la preghiera personale e di tutta la comunità» e a «curare le condizioni delle celebrazioni»


VENDITA DOLCI PER MANDARE TERZA MEDIA E ADO AL GIUBILEO DI ROMA

 


domenica 10 novembre 2024

AVVENTO DI CARITÀ 2024 - LE DATE DELLE RACCOLTE IN CHIESA

Anche quest’anno invitiamo a venire alla celebrazione eucaristica domenicale portando prodotti alimentari o per l’igiene cercando di seguire alcune indicazioni:

17 novembre: generi alimentari (pasta, riso, pomodori pelati, passata, …)

24 novembre: olio, aceto, scatolame (tonno, carne in scatola, verdure, legumi, …)

1 dicembre: alimenti vari (latte UHT, biscotti, caffè, zucchero, farina bianca/gialla, confetture, …

15 dicembre: prodotti per l’igiene personale e per la casa (saponi di ogni tipo, dentifrici, agnoschiuma,shampoo, …)

Perché facciamo questo? Per vivere meglio il profondo legame che c’è tra l’Eucaristia e i poveri: Cristo si fa nostro cibo e lui nutre e sostiene la nostra vita. Noi gli diciamo grazie e gli siamo riconoscenti dando del cibo a Lui che si trova nella persona dei poveri.

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024 | LABORATORIO DI NATALE


 

domenica 27 ottobre 2024

FESTE 1 E 2 NOVEMBRE LE CELEBRAZIONI A BALLABIO

 Venerdì 1° novembre, solennità di Ognissanti  - Nella liturgia di questo giorno nel Vangelo viene proposta la pagina delle Beatitudini nel racconto di Matteo (5, 1-12a). Ai suoi discepoli Gesù presenta se stesso e la sua sequela, la sua imitazione come condizione della beatitudine, cioè di una esistenza pienamente realizzata. È la santità alla quale ciascuno è chiamato, che non è fatta di gesti eroici, ma è cammino aperto a tutti e che tutti possono praticare facendo proprie le parole delle Beatitudini, rivivendo nella propria quotidianità lo stile stesso del Signore.

Sabato 2 novembre, Commemorazione dei defunti - La commemorazione di tutti i fedeli defunti segue immediatamente alla solennità di Tutti i Santi quasi formando un’unica celebrazione: infatti è sempre il mistero di Cristo che si celebra, della cui santità partecipano i santi del cielo e della terra, nella cui resurrezione vivono tutti i morti che hanno creduto in lui, del cui corpo siamo parte anche noi vivi, ancora pellegrini verso il regno.  Fu l’abate di Cluny, Odilone, a fissare la data al 2 novembre e istituire un ufficio liturgico proprio, per ricordare i fratelli della comunità che avevano già terminato il loro pellegrinaggio terreno. Grazie alla grande influenza dei monaci cluniacensi questa celebrazione si estese rapidamente fino a diventare prassi comune in tutta la Chiesa latina.

sabato 12 ottobre 2024

PELLEGRINAGGIO DECANALE A ROMA PER IL GIUBILEO 2025 17 / 18 / 19 GENNAIO 2025

 

Viaggio in pullman. Quota di partecipazione € 370 in camera doppia Supplemento € 70 camera singola

 

ISCRIZIONI ENTRO IL 30 OTTOBRE 2024

 

La quota comprende Viaggio in pullman GT, circolazione ZTL e parcheggi bus, sistemazione presso ARDEATINA PARK HOTEL**** con trattamento di mezza pensione dalla cena del primo giorno alla colazione della partenza, noleggio auricolari, assicurazione medica, omaggio ai partecipanti.

La quota non comprende bevande, i 3 pranzi (liberi), eventuali ingressi, tassa di soggiorno.

Le quote del viaggio stabilite ad oggi potrebbero subire variazioni.

 

Programma di massima da definire: 1° giorno: partenza nelle prime ore del mattino, pranzo libero sul percorso, arrivo a Roma e visita a San Paolo fuori le Mura, trasferimento in hotel. 2° giorno: colazione, visita dedicata alle Basiliche romane, pranzo libero, celebrazione e passaggio della Porta Santa, rientro in hotel. 3° giorno: colazione, celebrazione, partecipazione all’Angelus, partenza per il rientro, pranzo libero, arrivo in serata.

domenica 6 ottobre 2024

Lunedì 7 ottobre | GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO PER LA PACE

Accogliamo l’invito di Papa Francesco, in questo momento così drammatico della nostra storia, a vivere una giornata di preghiera e digiuno lunedì 7 ottobre.

Il primo invito che rivolgo a tutti è quello di poter partecipare alla celebrazione della Messa a Beata Vergine alle ore 17,30. Sarà preceduta dal Rosario.

Poi invito a recitare il Rosario per la pace nel mondo, ma con un ricordo speciale per la terra di Gesù, personalmente o anche radunandosi in piccoli gruppi. So che questo avviene spontaneamente ma è una iniziativa da incoraggiare.

Infine un atto penitenziale: ci ricorda che la nostra natura umana è debole e ha sempre bisogno di correzioni: nel vigilare sul carattere, sul nostro modo di reagire, di rapportarci con gli altri. Quando si parla di digiuno si pensa istintivamente al cibo da tralasciare soprattutto i dolci. Non banalizziamo il digiuno perché è una cosa seria. Si tratta invece di fare un vero esame della nostra vita per constatare che ci nutriamo di tante cose vuote e inutili. Sono queste da eliminare e questo spesso costa sacrificio. Offriamolo al Padre in unione a tutti i fratelli e le sorelle che soffrono, soprattutto a causa della guerra.

domenica 29 settembre 2024

Messaggio per la Festa di apertura degli oratori 2024

 

L'Arcivescovo Mario Delpini ci consegna il nuovo Messaggio per la Festa di apertura degli oratori che abbiamo fissato ufficialmente per domenica 29 settembre 2024 in tutta la Diocesi di Milano. Ci invita ad avere un "cuore nuovo", accogliendo la novità del vangelo. Così ciascuno può cambiare le cose in meglio e portare la speranza nel mondo: «Tutto cambia e tu puoi cambiare un po'...». Possiamo diffondere il testo del Messaggio attraverso il pdf che rendiamo scaricabile su questa pagina e gli altri strumenti che abbiamo a disposizione.

Tutto cambia. E infatti Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5). Le cose cambiano in meglio se si compie l’opera di Gesù risorto dai morti, principio di vita nuova.

Tutto cambia. Gesù risorto infatti cambia la disperazione della morte nella speranza della risurrezione. Nell’anno del Giubileo siamo pellegrini di speranza. In tutte le proposte di quest’anno d’oratorio teniamo fisso lo sguardo su Gesù: è Lui la nostra speranza.

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ l’oratorio, casa tua, la tua classe, se regali sorrisi, i sorrisi della speranza.

Tutto cambia. Il Giubileo offre la grazia di una nuova capacità di amare, nella sincerità, nella fedeltà. Dice il Signore per bocca del profeta: «Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne» (Ez 36, 26). Tu puoi chiedere la grazia del “cuore nuovo” con il sacramento del perdono e con il pellegrinaggio nell’anno del Giubileo.

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ l’ambiente in cui vivi, se pratichi la generosità e ti prendi cura di chi ha bisogno: di un aiuto, di un gesto di affetto, di qualche cosa da mangiare.

Tutto cambia. I paesi di guerra possono cambiarsi in paesi di pace. I popoli che si combattono possono cambiarsi in popoli che convivono sereni. Le tribù, gli stati, le nazioni che soffrono di tanto male compiuto e ricevuto nella storia possono guarire e camminare fiduciosi verso il futuro. Sarà un sogno impossibile? Noi crediamo in Gesù: «Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne» (Ef 2, 14).

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ il mondo, se diventi operatore di pace: metti pace tra le persone che frequenti, chiedi perdono se hai causato litigi, prega ogni giorno per la pace.Tutto cambia. Il pianeta rovinato dall’avidità e dalla stupidità diventa un giardino. Tutte le cose buone sono state create da Dio perché uomini e donne vivessero in pace in una natura amica. I disastri provocati dagli uomini possono essere rimediati se cambia lo spirito della gente, come annuncia il profeta: «Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall’alto; allora il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva» (Is 32, 15).

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ le cose, se rendi più abitabile il pezzetto di terra che ti è affidato: evita gli sprechi, rispetta gli alberi, le erbe, i fiori e gli animali, curati che quello che devi buttare sia riciclato.

Tutto cambia. Si può però anche cambiare di male in peggio.

Noi degli oratori siamo di quelli che cambiano le cose in meglio, perché sono ispirati dallo Spirito di Gesù, che fa nuove tutte le cose.