Diversi linguaggi espressivi hanno animato la serata di presentazione della Proposta pastorale nella Basilica di San Nicolò
«Vorrei che lo stile del nostro andare fosse caratterizzato da una specie di entusiasmo, una specie di modestia, una specie di lentezza. Diamo un nome all’esperienza che abbiamo vissuto, cerchiamo di trovare gioia nella vita, una voglia di ascoltare con pazienza aspettando che il seme porti il suo frutto con la lentezza di cui ha bisogno la verità per diventare luce».
Tra diversi linguaggi – dalla preghiera alla riflessione personale e alla testimonianza, dal canto alla recitazione di brani letterari famosi, dalla bellezza di evocative immagini artistiche alla lettura di stralci della Proposta pastorale per l’anno 2020-2021 – a Lecco si svolge una Veglia, come già l’anno scorso, nella quale è lo stesso Arcivescovo a presentare la sua Proposta, incontrando i fedeli, le comunità, i movimenti e le associazioni del Decanato, riuniti, in numero contingentato, nella basilica di San Nicolò, e per la grande maggioranza collegati via streaming, tv e social.
Accanto all’Arcivescovo ci sono il Vicario per la Zona III monsignor Maurizio Rolla e il prevosto di Lecco monsignor Davide Milani. Significativo il ruolo della Fondazione Comunitaria Lecchese, con la gestione di donazioni pari a oltre 5 milioni di euro, raccolti da quasi 9000 soggetti, con una massiccia contribuzione popolare.
Arte e testimonianza