giovedì 17 marzo 2022

ANCHE A BALLABIO ALLE 19 LE CAMPANE SUONERANNO PER RICORDARE I MORTI DI COVID E PER LA PACE IN UCRAINA


Venerdì 18 marzo alle ore 19
anche le campane delle chiese parrocchiali di Ballabio suoneranno le campane invitando a un momento di raccoglimento per ricordare insieme le vittime del Covid-19 e della guerra in Ucraina  

Aderendo all'iniziativa del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee il nostro Arcivescovo, mons. Mario Delpini, chiede che venerdì 18 marzo alle ore 19 suonino le campane in tutte le parrocchie della Diocesi e ci si soffermi, insieme o singolarmente, in un momento di preghiera per le vittime della pandemia e della guerra e per invocare la pace.

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.
(Papa Francesco)