domenica 29 settembre 2024

Messaggio per la Festa di apertura degli oratori 2024

 

L'Arcivescovo Mario Delpini ci consegna il nuovo Messaggio per la Festa di apertura degli oratori che abbiamo fissato ufficialmente per domenica 29 settembre 2024 in tutta la Diocesi di Milano. Ci invita ad avere un "cuore nuovo", accogliendo la novità del vangelo. Così ciascuno può cambiare le cose in meglio e portare la speranza nel mondo: «Tutto cambia e tu puoi cambiare un po'...». Possiamo diffondere il testo del Messaggio attraverso il pdf che rendiamo scaricabile su questa pagina e gli altri strumenti che abbiamo a disposizione.

Tutto cambia. E infatti Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5). Le cose cambiano in meglio se si compie l’opera di Gesù risorto dai morti, principio di vita nuova.

Tutto cambia. Gesù risorto infatti cambia la disperazione della morte nella speranza della risurrezione. Nell’anno del Giubileo siamo pellegrini di speranza. In tutte le proposte di quest’anno d’oratorio teniamo fisso lo sguardo su Gesù: è Lui la nostra speranza.

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ l’oratorio, casa tua, la tua classe, se regali sorrisi, i sorrisi della speranza.

Tutto cambia. Il Giubileo offre la grazia di una nuova capacità di amare, nella sincerità, nella fedeltà. Dice il Signore per bocca del profeta: «Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne» (Ez 36, 26). Tu puoi chiedere la grazia del “cuore nuovo” con il sacramento del perdono e con il pellegrinaggio nell’anno del Giubileo.

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ l’ambiente in cui vivi, se pratichi la generosità e ti prendi cura di chi ha bisogno: di un aiuto, di un gesto di affetto, di qualche cosa da mangiare.

Tutto cambia. I paesi di guerra possono cambiarsi in paesi di pace. I popoli che si combattono possono cambiarsi in popoli che convivono sereni. Le tribù, gli stati, le nazioni che soffrono di tanto male compiuto e ricevuto nella storia possono guarire e camminare fiduciosi verso il futuro. Sarà un sogno impossibile? Noi crediamo in Gesù: «Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne» (Ef 2, 14).

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ il mondo, se diventi operatore di pace: metti pace tra le persone che frequenti, chiedi perdono se hai causato litigi, prega ogni giorno per la pace.Tutto cambia. Il pianeta rovinato dall’avidità e dalla stupidità diventa un giardino. Tutte le cose buone sono state create da Dio perché uomini e donne vivessero in pace in una natura amica. I disastri provocati dagli uomini possono essere rimediati se cambia lo spirito della gente, come annuncia il profeta: «Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall’alto; allora il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva» (Is 32, 15).

Tutto cambia e tu puoi cambiare un po’ le cose, se rendi più abitabile il pezzetto di terra che ti è affidato: evita gli sprechi, rispetta gli alberi, le erbe, i fiori e gli animali, curati che quello che devi buttare sia riciclato.

Tutto cambia. Si può però anche cambiare di male in peggio.

Noi degli oratori siamo di quelli che cambiano le cose in meglio, perché sono ispirati dallo Spirito di Gesù, che fa nuove tutte le cose.

martedì 24 settembre 2024

DISPONIBILITA' PER IL DOPOSCUOLA CARITAS PARROCCHIALE

Tutti noi sappiamo che essere cristiani vuol dire avere come unica vera legge di vita le legge della carità. Abbiamo ricevuto in dono la vita e sull’esempio di Gesù la doniamo a nostra volta mettendoci al servizio gli uni degli altri. Ci sono infiniti modi di vivere mettendosi a servizio gli uni degli altri, perché ognuno di noi deve vivere così in famiglia, al lavoro, in tutte le attività in cui è coinvolto.
Però in questo momento vorrei attirare l’attenzione di tutti su un aspetto della vita comunitaria che è l’attenzione ai più piccoli e fragili. Agli occhi di Gesù questa è una priorità: “Se non vi convertite e non diventate come questo bambino, voi non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18,3).

La nostra comunità è coinvolta nell’attività di doposcuola: essere accanto ai piccoli e aiutarli nel compimento del loro impegno scolastico. È una occasione preziosa che viene offerta. Le domande a cui si deve rispondere sono queste:

sabato 14 settembre 2024

15 settembre 2024 XXXVI Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

«La Giornata Nazionale – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, … anche economicamente».

giovedì 5 settembre 2024

Don Benvenuto: La festa Patronale deve essere la gioia di stare insieme, noi tutti con Dio, in una sola famiglia!

Nel giorno della festa dell’Assunta ho voluto riprendere un fatto della vita di san Giovanni Bosco quando, nella calda estate del 1864, nel Monferrato, ha promesso la pioggia come fine della siccità di quell’anno. Ma ai fedeli che lo ascoltavano ha chiesto una cosa sola: la Riconciliazione e la Comunione.

In tanti hanno risposto al suo invito e così si sono accostati al sacramento della Confessione e hanno fatto la Comunione nel giorno della festa. Deve essere chiaro ai nostri occhi che questo è anche per noi il punto da raggiungere. La festa della comunità si vive in questo modo. È la gioia di stare insieme, noi tutti con Dio, in una sola famiglia! Se qualcosa è andato male e si è perso per strada nella vita di comunione si deve arrivare al perdono per ritrovare la piena comunione.