giovedì 5 settembre 2024

Don Benvenuto: La festa Patronale deve essere la gioia di stare insieme, noi tutti con Dio, in una sola famiglia!

Nel giorno della festa dell’Assunta ho voluto riprendere un fatto della vita di san Giovanni Bosco quando, nella calda estate del 1864, nel Monferrato, ha promesso la pioggia come fine della siccità di quell’anno. Ma ai fedeli che lo ascoltavano ha chiesto una cosa sola: la Riconciliazione e la Comunione.

In tanti hanno risposto al suo invito e così si sono accostati al sacramento della Confessione e hanno fatto la Comunione nel giorno della festa. Deve essere chiaro ai nostri occhi che questo è anche per noi il punto da raggiungere. La festa della comunità si vive in questo modo. È la gioia di stare insieme, noi tutti con Dio, in una sola famiglia! Se qualcosa è andato male e si è perso per strada nella vita di comunione si deve arrivare al perdono per ritrovare la piena comunione.



Celebrando tre feste patronali in pochi giorni siamo aiutati anche dal fatto che i primi giorni di agosto (1 e 2) sono i giorni del Perdono di Assisi. Quest’anno nei giorni di giovedì 1 e venerdì 2 agosto eravamo in tre sacerdoti disponibili per le Confessioni dalle 18 alle 20 a san Lorenzo e a Beata Vergine. Ringraziando Dio devo dire che l’afflusso di persone è stato notevole. Questa è la grazia di Dio che porta benedizione alle nostre famiglie e ai nostri paesi di Ballabio e Morterone.


Mi sento di suggerire anche questo per la prima volta: anche tante persone della nostra comunità che nei giorni delle feste patronali vanno in vacanza e non sono presenti fisicamente a Ballabio, possono vivere nello stesso modo l’appartenenza alla comunità in festa proprio mediante la Riconciliazione e la Comunione. La festa patronale è soprattutto un evento dello spirito e lo si può vivere anche se si è fisicamente lontani ma restando spiritualmente uniti e vicini.

(Don Benvenuto)